Roma. Ancora cinque giorni e gli Azzurri si ritroveranno a Trieste per affrontare la terza finestra di qualificazione al Mondiale FIBA 2019. La terza tappa di un percorso che, dopo le quattro vittorie consecutive ottenute a novembre 2017 e nello scorso febbraio, ha già qualificato l’Italia alla seconda fase. Le sfide alla Croazia (Trieste, 28 giugno ore 20.45) e ai Paesi Bassi (Groningen, 1 luglio ore 18.00) saranno importanti per definire con quanti punti gli Azzurri si presenteranno al successivo e ultimo step verso la rassegna iridata.
Dopo i due raduni di Roma, il CT Sacchetti ha scelto il roster che proverà a chiudere imbattuto la prima fase. 17 giocatori a disposizione nel raduno di Trieste, città che con il suo entusiasmo dovrà supportare gli Azzurri nella gara contro i vicini croati. Torna a disposizione Daniel Hackett, all’esordio nella gestione Sacchetti e si rivedono i “milanesi” Abass e Pascolo. Confermato il 17enne Nico Mannion.
Curioso di scoprire le potenzialità dei suoi contro una formazione, quella croata, composta da diversi giocatori NBA, Meo Sacchetti sfoggia il consueto ottimismo:
“I croati sono in una situazione di classifica molto difficile e per venirne fuori hanno chiamato i big, che hanno risposto presente all’appello. Mi stimola il pensiero di affrontarli e anche i ragazzi hanno forti motivazioni. In palio ci sono due punti che anche per noi sono decisivi per la corsa al Mondiale ma la partita ci servirà anche per capire il nostro livello. Nei due raduni di Roma abbiamo voluto vedere giocatori giovani e testare le condizioni di salute dei veterani per curare qualche piccolo acciacco. Non siamo ancora al completo ma l’ambiente è a posto. Abbiamo introdotto qualche concetto di gioco su cui torneremo con maggiore intensità nel raduno di Trieste. C’è ancora tanto da lavorare ma come nostra consuetudine pensiamo a una partita alla volta. E contro la Croazia c’è molto a cui pensare”.