Questa volta l’Umana Reyer non riesce nell’impresa e lascia il passo alle padrone di casa che, sul parquet dell’Antakia Kafali Spor Salonu, trovano nel finale le energie fisiche e mentali per punire – in modo decisamente eccessivo – le lagunari aggiudicandosi con buon margine il “primo tempo” della semifinale di Eurocup.
Il boato assordante dei supporters locali trascina sin dall’inizio del match le proprie beniamine e, sin dalle prime battute, è facile prevedere come il clima “torrido” possa rivelarsi il classico sesto giocatore in campo.
La mole mastodontica di Courtney Paris fa spicco nel pitturato veneziano e firma i primi due punti della gara. Immediata la replica di Walker e successivamente di Ruzickova che va a segno opponendosi al 2/2 ai liberi di Ben Abdel Kader.
Cinque punti in rapida successione firmati ancora da Ben Abdel Kader e le turche piazzano il primo break importante (9-4 a -7,55). L’Hatay continua a “martellare” senza tregua il canestro veneziano con Mitcell e Paris e solo una “bomba” di Carangelo consente di non perdere troppo terreno. La mano di Walker non trema nell’azione successiva e la sua tripla dall’angolo vale il 14 a 10.
Paris è “sorvegliata speciale” nell’area veneziana ma inevitabilmente si aprono dei varchi sul perimetro che la formazione in casacca bianca sfrutta al meglio grazie alla bulgara Snytsina. Coach Liberalotto inserisce De Pretto e l’Umana accorcia con Walker (17-12 a -1,22). Dotto e Little subentrano a Carangelo e Walker mentre la prima frazione si chiude su 17 a 12.
Inizia bene il secondo periodo per Hatay che colpisce subito con Snytsina. Dotto si iscrive a referto dalla lunga distanza ma Paris continua a imperversare (21-15 a -8,57). Le turche si allontanano ulteriormente da oltre l’arco e ringraziano Mitchell. Fortunatamente, due recuperi di De Pretto e Dotto, ricuciono il divario (24-19 a -7,29). Sempre il centro USA di sponda anatolica a dominare sotto le plance eludendo gli sforzi delle varie marcatrici che il tecnico veneziano alterna senza esito. La Reyer stenta in fase offensiva e soffre l’intensità delle turche che, di contro, sfoggiano grande precisione dai 6,75.
Il vantaggio sale in doppia cifra con Snytsina e Ben Abdel Kader (31-19 a -5,36). Ruzickova lotta strenuamente e trova con caparbietà il fondo della retina avversaria dopo aver arpionato un rimbalzo offensivo. Paris continua a far breccia nella difesa lagunare ben coadiuvata da Yavas consentendo alla formazione di casa di scavare un nuovo solco (35-21 a 3,03). Le turche si portano sul +16 con Ozturk e la loro aggressività comporta evidenti difficoltà nei ranghi veneziani. Le formazioni rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 37 a 21.
L’intervallo lungo sembra non aver modificato l’inerzia della gara e il tabellone si muove grazie a Ben Abdel Kader. L’Umana non demorde e Walker risponde, imitata da Little. La dea bendata aiuta Hatay che trova con Ben Abdel Kader, un canestro impossibile da 10 metri allo scadere dei 24 secondi. Gli arbitri fischiano un fallo antisportivo a Walker che però viene capitalizzato a metà da Snytsina (43-25 a -7,38). Williams lotta come una tigre ferita e con Micovic recupera. Le turche si riallontanano con Snytsina ma ancora Williams dai 6,75 mantiene accesa la fiammella della speranza. La stilettata di Little da oltre l’arco viene subito “ricambiata” da Mitchell (50-35 a -4,44). Il confronto tra le due formazioni si inasprisce e la terna arbitrale punisce con un antisportivo Snytsina. Questa situazione si rivela oltremodo favorevole alle orogranata che “mettono in banca” un 2/2 ai liberi con Williams e ulteriori tre punti con Carangelo rientrando così sul -10 (50-40 a -2,47). Snytsina in questa fase è un efficace terminale offensivo e respinge il tentativo di recupero delle lagunari. Williams sfida la legge di gravità riportando le orogranata sul -9. Il distacco torna in doppia cifra e Snystina lo incrementa trovando il bersaglio dalla lunga e mandando le formazioni all’ultima pausa breve sul 56 a 43.
Per tre volte consecutive le conclusioni di De Pretto e Ruzickova rimbalzano sul ferro e il tabellone rimane “inchiodato” sul punteggio dell’ultimo parziale per tre minuti sino al canestro del biondo centro veneziano. Williams da distanza siderale piazza la tripla del 56 a 48, a conferma che la Reyer non è disposta a cedere senza lottare. De Pretto riduce ancor più il divario e, tra le bordate di fischi, le lagunari si portano sul 56 a 50. La conclusione di Ben Abdel Kader esalta le tribune.
Paris è ancora determinante nel suo appoggio a canestro ma la risposta di Walker non tarda (61-52 a -2,52). L’Umana potrebbe avvicinarsi ulteriormente ma la fortuna questa sera non è dalla sua parte e le conclusioni tentate, pur tatticamente ineccepibili, non vanno a segno. La “linea della carità” è invece benevola con Mitchell che porta le compagne sul +11 a 100 secondi dal termine.
Williams arricchisce la propria collezione di lividi ma la terna arbitrale è impassibile mentre le turche si riportano sul +13 con Ozturk. L’Umana tenta disperatamente un ultimo rush ma la stanchezza prevale e annebbia idee e mira. Il finale è tutto a favore di Hatay che in un “amen” allunga definitivamente. L’antisportivo fischiato a Williams manda in lunetta Mitchell che non fallisce. Sempre la guardia con passaporto statunitense, non paga, fa lievitare il suo tabellino mettendo una tripla e insaccando subito dopo il suo settimo punto in 29 secondi. Il canestro di Walker chiude un match che la Reyer aveva gestito con grande determinazione senza abbattersi per il passivo importante maturato nel corso dell’incontro e recuperando punto su punto sino al rocambolesco finale.
Coach Andrea Liberalotto ha commentato così, nel dopopartita, la semifinale di andata di EuroCup Women dell’Umana Reyer sul campo dell’Hatay:
“Abbiamo disputato secondo me una buona gara per 38’, giocando invece senza un pochino di cervello gli ultimi due, perché si gioca su 80’. L’inizio è stato un po’ faticoso, nel senso che non siamo riusciti ad entrare in partita dal punto di vista offensivo e questo ci ha anche fatto difendere come non si doveva, Il terzo quarto e i primi sette minuti dell’ultimo abbiamo invece fatto molto bene, recuperando: ovviamente abbiamo speso energie, serviva un po’ di lucidità, serviva la partita perfetta per 40’, perché le nostre avversarie hanno taratura veramente importante e lo si è visto. Però tutto questo deve servirci, intanto per fare una buonissima partita nel ritorno e poi perché ci deve far crescere e migliorare”.
(Parziali: 17-12; 37-21; 56-43)
Hatay BB: Yavas 4, Paris 13, Mitchell 17, Snytsina 17, Deniz n.e., Ozaltin n.e., Coklar, Tanacan n.e., Ozturk 7, Aydin, Ben Abdel Kader 16, Mircheva.
Umana Reyer Venezia: Micovic 3, Bestagno, Carangelo 6, Kacerik, Williams 12, De Pretto 4, Sandri n.e., Ruzickova 6, Dotto 5, Little 5, Togliani n.e., Walker 13
Totali di squadra:
Hatay BB: tiri da 2 19/41, tiri da 3 8/24, t.l. 12/16, rimb. dif. 28, rimb. off. 10, p.p. 4, p.r. 7, assist 15
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 15/40, tiri da 3 7/23, t.l. 3/5, rimb. dif. 30, rimb. off. 15, p.p. 14, p.r. 2, assist 15
Ufficio Stampa Reyer Venezia