
Definito il quadro delle finaliste per lo Scudetto U19 Eccellenza: Roma pronta ad accogliere le migliori 16 d’Italia
23/04/2025
Finale Nazionale U19 Eccellenza: ai Quarti Venezia, Trento, Roma e Crocetta.
02/05/2025È ufficialmente iniziata oggi a Roma la Finale Nazionale Under 19 Eccellenza, con le prime sfide disputate in contemporanea sui parquet del PalaTiziano e del PalaLuiss. Nei primi tre giorni sono in programma quattro partite al giorno, prima di entrare nel vivo della competizione: da giovedì spazio agli spareggi tra seconde e terze dei gironi, mentre da venerdì prenderà il via la fase a eliminazione diretta con i Quarti di finale.
Risultati della prima giornata
Nex Nippon Express Fulgor Fidenza – Vanoli Cremona 84-71
(Parziali: 26-25; 17-13; 15-20; 26-13)
Fidenza: Banella, Wade 2, Ghidini 17, Cortese 4, Catellani 2, Pezzani 8, Guimdo 16, Ranieri 19, Scardoni 3, Diarrà 5, Mane 8, Barani.
Allenatore: Stefano Bizzozi.
Cremona: Ivanovskis 7, Venturini, Boschiroli 3, Valenti, Porcari, De Martin 15, Fantoma 11, Russo 4, Caporaso 16, Grassi 2, Zanotti, Bragalini 13.
Allenatore: Matteo Baltieri.
La Finale Nazionale U19 si apre con una sfida combattuta tra Fulgor Fidenza e Vanoli Cremona. Partenza energica dei ragazzi di coach Bizzozi, che sfruttano la superiorità fisica per costruire un primo vantaggio. Cremona però reagisce subito, affidandosi con successo al tiro da tre punti: sono sette le triple messe a segno nel solo primo quarto. L’equilibrio domina la gara fino agli ultimi possessi del primo tempo, quando Fidenza, trascinata da un ispirato Guimdo, trova il break per chiudere avanti 43-38 all’intervallo.
Nel terzo periodo il copione non cambia: Fidenza continua a colpire nel pitturato, mentre la Vanoli resta in scia grazie alle triple di De Martin e Caporaso, entrambi a quota 8 punti nel quarto. Il punteggio gira a favore di Cremona (56-52), ma è un vantaggio effimero. La Fulgor reagisce prontamente, e l’equilibrio torna a regnare.
La svolta arriva al 33’: Ranieri si accende con una tripla e un layup, seguito dalle giocate incisive di Pezzani e Guimdo. Il parziale è devastante: Fidenza vola sul 72-63. Coach Baltieri chiama time-out per cercare di fermare l’inerzia, ma l’effetto è nullo. La Vanoli non riesce più a trovare fluidità offensiva e sprofonda fino al -14 (79-65) con 3 minuti sul cronometro. Il distacco diventa incolmabile, e Fidenza chiude in controllo conquistando una meritata vittoria nella gara inaugurale.
Svincolati Siaz Academy – BCC EmilBanca Virtus Bologna 45-60
(Parziali: 10-16; 10-22; 14-13; 11-7)
Milazzo: Maiorana 5, Malual 3, Giambò 19, Oceans, Letizia, Clement 5, Comin 2, Lado, Jasarevic 3, Scredi 4, La Bua 4.
Allenatore: Giuseppe Ferlisi.
Bologna: Bianchi 2, Boggian 5, Soli 2, Berlingeri 2, Venturi 2, Accorsi 16, Baiocchi 4, Genasi 4, Lenci 14, Maurizzi, Vandini 4, Donati 5.
Allenatore: Matteo Largo.
Nella seconda gara della giornata, si affrontano la debuttante Siaz Milazzo e la storica Virtus Bologna. I siciliani partono forte con due triple nei primi minuti, mentre la Virtus fatica a trovare il ritmo offensivo. La scossa arriva da Lenci, che con due bombe ravvicinate ribalta la situazione. La partita resta su ritmi contenuti e con basse percentuali al tiro, ma Bologna inizia a costruire un piccolo vantaggio: 20-15 al 14’.
A quel punto le “V nere” accelerano. Donati, Accorsi e ancora Lenci colpiscono dall’arco, firmando un parziale di 12-0 che indirizza il match. Al 17’, Bologna è avanti 32-15, un margine che diventa 38-20 all’intervallo.
Milazzo rientra dagli spogliatoi con più energia, guidata da un vivace Giambò che realizza 5 punti consecutivi e serve un assist per il -11. Ma la Virtus non si lascia sorprendere: Lenci e Donati rispondono con due canestri pesanti che ristabiliscono le distanze e smorzano l’entusiasmo dei ragazzi di coach Ferlisi.
Nonostante l’impegno e qualche tentativo di zona difensiva da parte di Milazzo, il controllo della gara resta saldamente nelle mani di Bologna, che gestisce il ritmo senza particolari problemi. Il finale è senza colpi di scena: la Virtus chiude la gara sul 60-45 e porta a casa la prima vittoria.
Girone B – Reyer Venezia vs Varese Academy 84-64
(Parziali: 20-19; 23-16; 17-16; 24-13)
Reyer Venezia: Corato 12, Favaretto 17, Barbero 2, Prodan, Zanchetta 5, Bonivento 2, Natale 5, Eramo 4, Iannuzzi 23, Marini 12, Macrì 2.
Allenatore: Alessandro Buffo
Varese Academy: Parola, Moranzoni, Veronesi 10, Poloni 10, Sartori 10, Giani, Gandini, Lunardi 3, Pinzi 11, Moltraso, Seini 12, Bosso 8.
Allenatore: Stefano Danna
Match ad alto ritmo sin dalle prime battute tra Reyer Venezia e Varese Academy. Entrambe le squadre partono forte, con Sartori e Favaretto a guidare gli attacchi. Dopo i primi sei minuti il punteggio è 16-13 per Venezia, ma Varese risponde con un parziale di 6-0, portandosi avanti 19-16. La reazione della Reyer è immediata: un break di 10-0, con Favaretto sugli scudi, regala ai lagunari il primo vero allungo (26-19 al 12’), con il numero 8 già in doppia cifra.
Nonostante le basse percentuali ai liberi (5/15), Varese riesce a rimanere a contatto. Tuttavia, è Iannuzzi a chiudere in bellezza il primo tempo con una tripla e una penetrazione con fallo, anche se non completa il gioco da tre punti. Nel mezzo, la tripla di Poloni contiene i danni. All’intervallo lungo il tabellone dice 43-35 per Venezia.
La ripresa si apre nel segno della Reyer. Iannuzzi segna subito 4 punti consecutivi, poi arriva la tripla "piatta" di Natale che porta il parziale a 7-0: ora Venezia è sul +15 (50-35). Varese prova a rientrare con determinazione, e grazie a Veronesi accorcia fino al -10. Ma è Corato a spegnere la rimonta con una potente schiacciata in mezzo all’area: 59-45.
I biancorossi, con grande generosità, riescono per due volte a risalire fino al -9. Seini si mette in evidenza con una schiacciata e un recupero difensivo, costringendo coach Buffo al timeout. Senza Favaretto in campo, fermato dai falli, sono Iannuzzi e Marini a salire di colpi: un parziale di 5-0 ristabilisce le distanze. Da quel momento, Venezia prende definitivamente il controllo. Varese non ha più energie per reagire e la Reyer allunga fino al +20, chiudendo la sfida con autorevolezza.
Stella Azzurra BK Academy – College Borgomanero 42-76
(Parziali: 17-21; 15-19; 2-21; 8-15)
Stella Azzurra Roma: Forconi 3, Dudik, Quarone 3, Melvin 2, Curbelo 5, Prete, Agosto, Ntsourou 8, Bonga 4, Doumbia 2, Lumena 9, Pillastrini 6.
Coach: Andrea Finelli
College Borgomanero: Oliveri 2, Asani 6, Piccirilli 11, Gaiola 10, D’Amelio 6, Charfi 8, Martino, Bazan 15, Lastella, Osagie 5, Osawaru 9, Rupil 4.
Coach: Stefano Di Cerbo
Avvio equilibrato tra Stella Azzurra e College Borgomanero, con entrambe le squadre che mettono in mostra fisicità e atletismo. Le prime fiammate arrivano da spettacolari schiacciate firmate Ntsourou, Osawaru e Doumbia. Borgomanero riesce a costruire un piccolo margine tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto. Coach Finelli è costretto a spendere due timeout in rapida successione per riorganizzare i suoi, che reagiscono grazie a un positivo Forconi. Tuttavia, nel finale del primo tempo il College allunga fino a sfiorare la doppia cifra di vantaggio, chiudendo il primo tempo avanti 40-32.
Dopo l’intervallo, i piemontesi cambiano marcia. Il terzo quarto è un autentico monologo degli uomini di coach Di Cerbo, che, trascinati da Bazan e Gaiola, mettono a segno un parziale di 21-2. La Stella Azzurra non riesce a trovare la via del canestro per tutta la frazione, rimanendo a secco dal campo.
Nel quarto periodo il copione non cambia: Borgomanero gestisce l’ampio vantaggio con autorità, mentre i romani non trovano le energie per riaprire la gara. Il College chiude così con un netto successo, imponendosi 76-42 e conquistando i primi due punti del girone.
Girone C – Pistoia 2000 vs Don Bosco Crocetta Torino 65-85
(Parziali: 13-24; 19-16; 16-17; 17-28)
Pistoia: Fabi n.e., Agostini 2, Stoch 40, Chiti 3, Mongelli 1, Pinelli, Novori 12, Santi 3, Flauto, Grieco 4, Pipolo n.e., Keita.
Allenatore: Perrotta
Torino: Berrino, Hida 11, Trigiani 9, Sahin 7, Brussino 13, Cellino 14, D’Amuri 3, Rosso 6, Cian 5, Cristobo 13, Benni, Sakovic 4.
Allenatore: Maino
Al Pala Luiss è il Don Bosco Crocetta Torino a prendersi la prima vittoria del Girone C, conducendo per tutta la durata dell’incontro contro Pistoia 2000. I piemontesi partono con grande intensità e costruiscono già nel primo quarto un vantaggio in doppia cifra (13-24), che riescono a conservare fino al termine.
Nonostante la super prestazione del playmaker Federico Stoch, autentico trascinatore di Pistoia con 40 punti e 9 rimbalzi, Torino riesce a mantenere il controllo del match, grazie a un gioco corale efficace e distribuzione equilibrata dei punti.
Nel finale, sono le tre triple di Carlo Trigiani, classe 2009, a chiudere definitivamente i conti, siglando il +20 sul 65-85 finale.
Olimpia Milano vs Scaligera Verona 82-61
(Parziali: 20-14; 24-16; 20-15; 18-16)
Milano: Alberti, Casella 6, Karem 17, Toffanin 3, Youssef 2, Suigo 4, Lonati 19, Garavaglia 18, Cortellino, Ceccato 9, Grassi, Van Elswyk 4.
Allenatore: Catalani
Verona: Kuzmanic 4, Romani 4, Frosini F. 3, Airhienbuwa 19, Pittana 6, Turra, Stocco, Frosini M. 9, Mecenero 12, Frassoni 2, Righetti, Zumerle 2.
Allenatore: Gallea
Il big match della giornata al Pala Luiss vede protagonista l’Olimpia Milano, campione in carica, contro la Scaligera Verona guidata da Theo Airhienbuwa. I ragazzi di coach Catalani iniziano con grande intensità, imponendo ritmo e solidità difensiva fin dai primi minuti. Il primo break arriva presto, con Milano che tocca la doppia cifra di vantaggio sul 25-14.
Nel secondo quarto è Achille Lonati a salire in cattedra con alcune triple pesanti che portano l’Olimpia al +14 sul 44-30 all’intervallo lungo.
La ripresa si apre con l’ingresso in partita di Garavaglia, che contribuisce a un ulteriore allungo dei milanesi fino al +25. Verona fatica a rispondere nonostante i tentativi di Airhienbuwa e Mecenero, ma il gap resta ampio.
L’Olimpia amministra senza affanni il vantaggio accumulato e chiude la gara in controllo, imponendosi con autorità 82-61.
Girone D – Derthona Basket vs Pallacanestro Reggiana 80-44
(Parziali: 24-8; 12-22; 21-8; 23-6)
Tortona: Cissè 6, Brizzi 12, Lisini 2, Aprile 8, Farias, Albertinazzi 5, Fogliato 4, Korlatovic 8, Diodati 9, Bellinaso 3, Di Meo 8, Josovic 15.
Allenatore: Ansaloni
Reggiana: Lusetti F., Selva, Carboni 1, Bonaretti 6, Suljanovic 22, Yadde, Mainini, Lusetti L. 3, Emokhare, El Hadji 2, Manfredotti 5, Abreu 5.
Allenatore: Rossetti
Derthona parte con il piede sull'acceleratore e domina il primo quarto con grande intensità su entrambi i lati del campo, chiudendo avanti 24-8. La differenza fisica e di energia è evidente fin dai primi minuti.
Nel secondo periodo Suljanovic si carica la Reggiana sulle spalle e, con una prova personale da 21 punti nei primi due quarti, permette ai suoi di rientrare in partita fino al -6 all'intervallo (36-30).
Ma alla ripresa è ancora Tortona a dettare il ritmo: l’ex Basket Roma Aprile guida un nuovo allungo che porta i bianconeri sul 49-35. Da lì in poi, Reggio Emilia si blocca in attacco mentre Derthona dilaga, chiudendo la terza frazione con un altro parziale importante e allargando il divario fino al +36 finale.
Prestazione dominante della squadra di coach Ansaloni, che archivia la pratica con un netto 80-44.
Dolomiti Energia Trento vs Blu Orobica Bergamo 82-54
(Parziali: 21-19; 31-5; 12-11; 18-19)
Trento: Hassan 13, Dorigotti, Niang 21, Claps, Sylla 9, Badalau 15, Zanella, Triggiani T. 7, Placinschi 2, Fall 7, Triggiani V. 3, Machetti 5.
Allenatore: Molin
Bergamo: Odiphri 6, Morelli, Dore 24, Ciocchetti 2, Doneda, Adami, Mazzoleni 2, Leoni 7, Carparelli, Dembele 2, Renella 5, Nespoli 6.
Allenatore: Albanesi
Parte bene la Blu Orobica Bergamo, che nel primo quarto tiene testa a Trento grazie a un’eccezionale partenza di Dore, autore di 4 triple nei primi 10 minuti. Il punteggio resta equilibrato sul 21-19, ma dal secondo quarto cambia tutto.
La Dolomiti Energia Trento alza il livello fisico e tecnico, domina a rimbalzo e in contropiede, e firma un parziale devastante di 31-5 che spezza la partita prima dell’intervallo lungo. Il margine diventa insostenibile per i bergamaschi.
Nella ripresa i ragazzi di coach Molin controllano il ritmo, mantenendo saldamente il vantaggio senza mai rischiare. La Blu Orobica non riesce a rientrare, e Trento chiude con autorità la sua prima gara delle Finali Nazionali con un convincente 82-54.