L’anno di fondazione è il 1952, seconda società della Toscana affiliata alla FIP dopo Costone Siena
I successi:
1979 Campioni d’Italia Propaganda
1980 Campioni d’Italia Ragazzi
Inoltre una serie di piazzamenti sempre col gruppo del 1966-67 nelle categorie superiori, ma sempre a livello giovanile ed il quinto posto alle finali Under 15 di Bormio nel 2009 con i ragazzi del “93.
A livello senior abbiamo partecipato a 3 campionati di Serie B nel 91-92, nel 92-93 e nel 2006-07
“L’attività della Juve è fortemente legata al marchio Zetagas: un abbinamento protrattosi per oltre trent’anni, tra i più duraturi dello sport italiano. Prima c’erano state le sponsorizzazioni Marly negli anni ’60 e Barsotti Mobili ai primi anni ‘70.
Dopo il primo periodo pionieristico legato al campo dell’oratorio, dove la Juve si cimentava a pallacanestro sotto gli occhi di Don Bertelli e del presidente Emilio Zoli al quale è intitolato il palasport di Pontedera, negli anni ‘60 è arrivata la visibilità anche fuori regione con spareggi promozione a Roma e a Porto San Giorgio.
Negli anni ’70, la società ha progressivamente strutturato il settore giovanile arrivando al titolo di Campione d’Italia Propaganda nel 1979. Arrivano a Pontedera anche importanti allenatori, con esperienze a livelli superiori, quali il livornese Mauro Baroncini e il pisano Sauro Bufalini, olimpionico già capitano della nazionale. Vengono gettate le basi del lavoro che porterà a grandi risultati negli anni successivi con squadre prevalentemente composte da giocatori cresciuti nel vivaio.
Gli anni ’80 si caratterizzano a livello giovanile per il secondo titolo italiano Ragazzi del gruppo ’66 del giovane allenatore Michele Boldrini. Per quanto riguarda la prima squadra, con la stagione 1981/82avviene un rinnovamento generale sia a livello di conduzione tecnica che di parco giocatori; la squadra viene affidata al giovane coach Michele Venturi, ex atleta del vivaio pontederese i quattro “senatori” Franco Bonaccorsi, Claudio Cerri, Gionata Mainardi e Fabio Pasqualetti, vengono affiancati da un gruppo di 15/16enni tra i quali Giacomo Bianucci, Marusco Cavallini, Andrea Degl’Innocenti; inaspettatamente la squadra, nonostante un’età media inferiore ai 20 anni, raggiunge lo spareggio promozione a Formia dove si classifica seconda solo a causa della peggior differenza canestri.
I festeggiamenti vengono rimandati solo di un anno quando, quarta classificata nella stagione regolare, la Juve Pontedera raggiunge i playoff dove in gara 3, con una prestazione magistrale, espugna il parquet della Costa Imola che aveva terminato imbattuta la prima fase.
Purtroppo la permanenza nel campionato allora denominato C1 (quarto campionato Nazionale) durerà solo un anno e nel 1983 la squadra viene affidata a Enrico Genovesi, altro ex cestista pontederese con un passato in categorie superiori. Inizia un periodo caratterizzato da un’alternanza di promozioni e retrocessioni sino al 1989 quando agli ordini di Tiziano Boschi la Juve riconquista il diritto a disputare un campionato nazionale al termine di una stagione dominata dall’inizio alla fine. Di quella squadra facevano parte tra gli altri Claudio Cerri, Franco Bonaccorsi, Gionata Mainardi, Marusco Cavallini, Marco Balestri, Andrea Matteoli e Alessandro Degl’Innocenti rientrato a Pontedera dopo alcune stagioni in serie A nella Mens Sana Siena.
Nelle due stagioni successive si ha l’avvicendamento in panchina tra Tiziano Boschi e Massimo Sarcina, brillante allenatore che aveva condotto fino alla serie B la squadra femminile di Pontedera; rientrano all’ovile anche gli altri due fratelli Degl’Innocenti, Andrea ed Alberto, anche loro reduci da esperienze in categorie superiori ed entra a far parte della rosa anche Paolo Campani, unico “straniero della squadra” ma che ha indossato la canotta biancoceleste come se la avesse cucita addosso dalla nascita.
La stagione 1990/91 rimarrà nella storia della società come quella della prima promozione in serie B. Quattro sole sconfitte in campionato, 95 punti segnati in media ogni partita (senza nessun giocatore nei primi 10 realizzatori del campionato), sono soltanto alcune delle prerogative di un gruppo granitico che nei 40 minuti del match imponeva il proprio gioco tecnicamente e “fisicamente”. Questo il roster della squadra: Allenatore Massimo Sarcina, Vice allenatore Massimo Corsini, guardie – Giacomo Bianucci, Gionata Mainardi, Alessandro Degl’Innocenti, Ali- Andrea Degl’Innocenti, Alberto Degl’Innocenti, Marusco Cavallini; Pivot – Paolo Campani, Marco Balestri; completavano la rosa i giovanissimi Paolo Balestri, Lorenzo Tagliagambe e Simone Martelli
La seconda stagione di Serie B si conclude con la retrocessione in C1, al termine di un campionato caratterizzato da una pesante penalizzazione in classifica dovuta a presunti errori di tesseramento. Negli anni seguenti si assiste a campionati dai risultati altalenanti, ma conclusisi sempre con la permanenza in C1, sino alla stagione 1998/99, con il solo Bianucci quale reduce dal gruppo “storico” della promozione in B, quando, al termine degli spareggi Play out con Vaiano, la JuvePontedera retrocede dalla C1 alla C2 al, dopo 5 anni di serie C1.
Nella stagione 99/2000 sono stati conquistati i play-off: con 15 vittorie in casa durante la regular season record per la C2. Ai Playoff sconfitta in seminale contro Monsummano per 2-0. (Gara uno 82-62; gara 2 95-94 dopo un tempo supplementare)
La stagione 2000/2001 ha riportato la JuvePontedera in serie C1 al termine di una stagione esaltante a guida Andrea Pierini. Ai playoff, superati CUS Siena e Figline Valdarno.
La stagione 2001/2002 ha visto la JuvePontedera protagonista in serie C1, specie ai playoff. Da outsider, entrata nella griglia come 6° classifica ha superato il Torrazzo Bagnolo per due volte (74-73) ribaltando ogni pronostico. Nella finalissima per l’accesso in B2 contro Correggio ci sono volute tre partite per vedere sfumare il sogno. Memorabile la carovana per gara 3 a Correggio, dove erano più i tifosi pontederesi che quelli emiliani.
30 GIUGNO 2002 – FESTEGGIAMENTO del 50 ° ANNIVERSARIO della società – In una villa Comunale addobbata a festa, con più di cinquecento persone presenti che hanno fatto la storia passata e recente del sodalizio pontederese, si è festeggiato il 5° lustro di vita della società. Per l’occasione è stato realizzato un video celebrativo, messo in piedi da un comitato creato per l’evento: Gino Bruni e Marco Migli hanno supervisionato la produzione del filmato che a detta dei partecipanti, ha centrato in pieno lo spirito dell’evento.
IL 3 GIUGNO 2007 LA JUVE RITORNA IN SERIE B
Dopo 15 anni, a 55 dall’inizio della propria attività, PONTEDERA riconquista la serie B a conclusione di una stagione esaltante: una sola sconfitta interna ed il dominio della fase playoff. Classificati al terzo posto nella regular season i biancocelesti guidati in panchina da Alessio Marchini eliminano 2-0 prima Cus Siena e poi Monsummano ed in finale affrontano la vincente del campionato Colle Basket. Gara 1 a Colle 76-82, Gara 2 a Colle 63-56, Gara 3 a Pontedera 64-51. Domenica 3 Giugno alle ore 18.00 il Palazoli non contiene i supportes JP che già avevano “invaso” Colle Vald’Elsa con due pullman. La ZETA vince di 20 (65-45) esplode la gioia, dilaga l’emozione è serie B ed il 21 Giugno in una Piazza Cavour gremita l’amministrazione e la città di Pontedera celebrano in una serata all’americana i protagonisti della promozione: Andrea Meucci,Michele Rossi,Valerio Fraschetti, Gabriele Vanni, Federico Moradei, Fabrizio Piarulli (K), Francesco Vicenzini, Lorenzo Migli, Nicola Canigiani, Eugenio Cerri, Alessio Marchini, Gabriele Carlotti, Massimo Di Giovanni,Gabriele Tintori,Gaetano Cultrone, Rino Moni, Valentina Burchielli, Franco Pianigiani, Andrea Pierini, Stefano Ghelli, Marco Migli, Giuseppe Degl’Innocenti.
Dopo una sola sfortunata stagione in B la Zetagas ritorna in serie C nazionale sconfitta ai Play out dalla Pallacanestro Lucca ma l’anno 2008/09 vede di nuovo, dopo 27 anni, una squadra giovanile della Juve Pontedera alle finali nazionali: è il gruppo Under 15 del giovane coach Gabriele Carlotti che a Bormio si classifica al quinto posto dopo aver perso da Desio Milano che risulterà secondo dietro la Mens Sana Siena.
Dal campionato 2008-09 a quello del 2011-12 la Juve, guidata da Federico Barsotti, accede sempre alla fase playoff giocando due semifinali con Terni (2009) e Montecatini (2011)
16 DICEMBRE 2012 – FESTA DEI 60 ANNI DI ATTIVITÀ
In una serata memorabile al Teatro Era, ideata e diretta da Marco Migli, si sono ritrovati tanti tifosi, ex dirigenti ed ex giocatori dalla Juve Pontedera. Durante la festa, presentata da Paolo Chillè, sono stati ripercorsi i 60 anni di attività JP tramite sei videoclip accompagnati dall’orchestra del maestro Cecchi che proponeva una colonna sonora per ogni periodo. Ogni decennio è stato commentato sia dal punto di vista storico-culturale dal giornalista de La Nazione Mario Mannucci sia dal punto di vista sportivo dal giornalista sportivo Gianluca Mirandola. Premiato dal Presidente Degl’Innocenti e dall’assessore Franconi come protagonista e testimone di 60 anni di storia JP, Mario Panicucci, giocatore, allenatore prima e poi immancabile spettatore delle partite interne.
Nella stagione 2012-2013, una Juve formata in gran parte da giovani e guidata dall’esordiente coach Gabriele Carlotti, dopo un avvio difficoltoso accede ancora una volta ai playoff DNC e con gli Under 19 Elite, sempre con Carlotti in panchina, arriva alla finali nazionali; Massimiliano Ormeni, responsabile del settore giovanile JP, chiamato alla guida tecnica della Selezione Toscana Under 15 vince inoltre il titolo italiano al Trofeo delle Regioni.