Il Passato
“L’Associazione sportiva della Stella Azzurra ha lo scopo di propagandare e diffondere la pratica delle discipline sportive dilettantistiche tra i giovani, come elemento di sana educazione fisica e spirituale”.
Queste parole dell’articolo 1 dello statuto, rimasto invariato dal 1948, sono sintomatiche dello spirito che anima la società.
Per chi frequenta il mondo sportivo, e quello cestistico in particolare, il nome della Stella Azzurra evoca sicuramente ricordi emozionanti e ancora vivi.
Nell’immediato dopoguerra, sotto la guida di frére Mario Grottanelli, incomincia una selezione di giovani leve che disputano le prime partite di pallacanestro nel cortile del Collegio De Merode, in un campo delimitato da due platani centenari ai quali erano appesi i canestri.
Dal lontano anno scolastico 1938-39 gli atleti della Stella Azzurra hanno scritto pagine importanti in molteplici discipline sportive e soprattutto nella pallacanestro si sono raggiunti obiettivi insperati.
Dal momento in cui, anno dopo anno, promozione dopo promozione, giunge la Serie A, la Stella Azzurra diventa patrimonio sportivo dell’intera città capitolina e della nazione tutta. Quattordici gli atleti in Nazionale, 2 le partecipazioni alla coppa Korac (1975/1977), 22 anni di militanza in Serie A, 2 volte quarti nel massimo campionato.
La Stella Azzurra può vantare presidenti del calibro di Chiaria, Castelli, Acciari, Hausmann; Allenatori quali Ferrero, Felici, Costanzo, Bianchini, Gebbia; Giocatori importanti quali Rocchi, Pomilio, Dal Pozzo, Spinetti, Sorenson, Vecchiato, Gilardi.
La Stella Azzurra ha rappresentato per oltre trent’anni un valido esempio non solo per la qualità ed il livello dei suoi atleti, ma anche per un’innovativa impostazione manageriale che poneva tra i suoi obiettivi principali quello di ottenere un ruolo diverso per il basket nell’ambito del tessuto sociale cittadino; in particolar modo ha fatto sì che questo sport, ancora elitario e poco conosciuto, si diffondesse tra i giovani, acquistando un pubblico sempre più ampio.
La linea politica perseguita ha così contribuito alla crescita e allo
sviluppo del basket nel quadro del panorama sportivo non solo metropolitano, ma nazionale. E’ proprio per questo che grandi sponsor hanno voluto legare il proprio marchio alla storia della Stella Azzurra, lieti di poter mostrare nel loro ‘biglietto da visita’ accanto al proprio nome quello di questa Società.
Il Presente ed il futuro
Ora finalmente la Stella Azzurra ha il suo nuovissimo centro sportivo, l’Arena Felici-PalaPostePay, dove concentra tutte le sue diverse attività cestistiche nei tre campi da basket che sorgono nell’area; inoltre provvede ad alloggiare nella foresteria della società molti ragazzi che militano nelle squadre giovanili, selezionati su tutto il territorio nazionale e internazionale, così da consentire loro di dedicarsi nel migliore dei modi alle diverse attività sia cestistiche che scolastiche, rifacendosi al modello del college americano dove i giocatori non sono seguiti solo dal punto di vista dello sport, ma anche da quello educativo.
Oltre a questo, uno Staff atletico e sanitario sempre a disposizione permette una gestione ed un monitoraggio dello stato fisico dei ragazzi in maniera pressoché costante.
I giovani che militano nelle formazioni della Stella Azzurra sono divisi nei vari campionati nazionali di B Dilettanti,C Regionale, Under 19, Under 17, Under 15, Under 14 e Under 13, fino ad arrivare agli Esordienti e a tutto il Minibasket. Dalla stagione 2014/15 anche il settore femminile copre tutte le categorie dei campionati dalla, under19 agli esordienti.
Nel vivaio della società sono presenti anche giocatori convocati nelle diverse nazionali giovanili, a conferma del lavoro tecnico svolto e dell’attenzione rivolta soprattutto al settore giovanile. La Stella Azzurra ha inoltre instaurato in questi anni uno stretto rapporto con altre società cestistiche di Roma, del Lazio e di tutto lo stivale.
Inoltre, la Stella Azzurra è protagonista di un programma scolastico sportivo che coinvolge 30 istituti di istruzione primaria e secondaria di tutta Roma e che prevede lo svolgimento di lezioni di basket, in sostituzione alle normali lezioni di educazione motoria, tenute dagli istruttori della Società e con il coinvolgimento dei giocatori della prima squadra. Così come sostiene l’attività in numerosi centri sportivi circoscrizionali collaborando anche con i gruppi sportivi interni previsti dai P.O.F. mettendo a disposizione i propri istruttori ed elaborando un programma di educazione motoria e preparazione atletica.
La Stella Azzurra, rispettando la propria tradizione lasalliana, è sempre stata sensibile all’aspetto sociale mettendo a disposizione la propria struttura di via Flaminia ad associazioni ed enti per particolari manifestazioni. Ha organizzato l’evento speciale quale La Giornata del Diabete, in collaborazione con l’ADIG e ha collaborato per gli Special Olympics European Youth Games, il più grande appuntamento interamente dedicato alle persone con disabilità intellettiva che l’Italia abbia mai ospitato ed offre la possibilità di praticare l’attività fisica al Centro per disabili mentali della ASL della XX circoscrizione. Inoltre ospita nel proprio palazzetto prestigiose realtà sportive romane quali la Ginnastica Roma per contribuire alla crescita e alla diffusione dello sport nei giovani.
La Stella Azzurra si pone degli obiettivi ben precisi per il futuro, con programmi e progetti a lunga scadenza ben delineati. Il primo scopo è quello di portare nel nuovo palazzetto i numerosi spettatori che anni fa acclamavano e tifavano per la Stella Azzurra. Questo potrà succedere da una parte portando la prima squadra ad alti livelli professionistici, dall’altra ampliando il vivaio di giovani atleti, così da garantire una continuità e una partecipazione a tutti i campionati nazionali giovanili. Si potrà avere soprattutto la possibilità di creare nuovi talenti come Andrea Bargnani, che attraverso la Stella Azzurra è approdato alla NBA come prima scelta assoluta dei Toronto Raptors mentre Andrea Iannilli, Franko Bushati, Mauro Liburdi e Matteo Rossetti hanno avuto la possibilità di calcare i parquet della serie A.
Da alcuni anni per supportare questo obiettivo è nata appunto la Stella Azzurra Basketball Academy che impersonifica l’idea di club e college americano e consente un reclutamento di giovani talenti anche da paesi stranieri. Attraverso l’Academy la società si è affacciata alla pallacanestro internazionale riuscendo ad attrarre maggiore attenzione grazie anche alla partecipazione a molti tornei come quello di Budapest realizzato dalla Vasas Academy ma anche ad organizzare appuntamenti come Il Città di Roma (Nike International Junior Tournament) in sinergia con l’Eurolega. A giugno 2014 la società capitolina ha portato anche la NBA con l’unica tappa europea del Basketball Without Borders, evento che ha riunito le stelle NBA come Al Horford, Bargnani, Datome e Gallinari ed i migliori prospetti d’Europa classe ’97.
La scorsa stagione si è infine conclusa con la vittoria del Campionato Nazionale 2013/14. La Stella Azzurra ha partecipato infatti nella sua storia a numerose finali nazionali in tutte le categorie, nello scorso campionato i ragazzi della under15 Ecc. sono riusciti, battendo Pesaro in finale, a conquistare uno storico scudetto per la storia di tutta la società capitolina.
La stagione 2014/15 oltre alle numerose squadre al via, vedrà competere anche nella famosa EYBL. La Lega Europea alla quale prendono parte molti gruppi giovanili delle società più blasonate d’Europa. La Stella Azzurra Roma rappresenta la prima società italiana a farne parte.
La Stella Azzurra è un luogo ideale per riunire tutti coloro che praticano lo sport sia a livello professionistico che da amatori dilettanti.
Questo è il grande ambizioso progetto: tornare ad essere la grande Società degli anni passati, nuovamente riconoscibile su tutto il territorio nazionale, costituendo un punto di riferimento sia sportivo, ma anche raggruppare intorno a sé un pool di sponsor che desiderano abbinare il proprio nome a quello prestigioso della Stella Azzurra con la voglia di accettare le sfide. Come i veri campioni.