La Unione Sportiva San Raffaele Basket nasce a Roma nel 1978 nella parrocchia di San Raffaele Arcangelo nel popolare quartiere del Trullo, per volontà dei quattro soci fondatori padre Adriano Franchini, Mario Garbini, Marco Pedacchia e Amedeo D’Antoni.
La struttura dispone di un campo al chiuso poco più grande di una palestra scolastica e di un campo all’aperto che nel corso degli anni tutti identificheranno come il “campo di mattonelle rosse”. Da questo complesso al limite del fatiscente partirà una delle più grandi realtà cestistiche giovanili romane e italiane.
L’attività cestistica già presente nella parrocchia con la denominazione di U.S. Excelsior San Raffaele facente attività prettamente maschile, viene ulteriormente incrementata, prendendo l’attuale denominazione di U.S. San Raffaele Basket e attirando moltissimi bambini e ragazzi del quartiere e dei quartieri limitrofi; in pochissimi anni grazie alla dedizione dei soci gli iscritti si moltiplicano e la società comincia a prendere una connotazione anche femminile. Nel 1979 partecipa al primo campionato federale, negli anni seguenti continua floridamente la sua attività giovanile; nel 1981 partecipa al campionato nella categoria promozione vincendolo ma rinuncia alla promozione in serie C per mancanza di fondi. Nel 1982 viene di nuovo promossa in serie C; questa volta decide di partecipare al campionato riuscendo persino a vincerlo guadagnando, nel 1983, la promozione in serie B. Nello stesso anno le squadre giovanili conquistano il primo titolo a livello nazionale laureandosi Campione d’Italia ai giochi della Gioventù con la squadra femminile allenata da Amedeo D’Antoni, che da questo momento diventa di fatto il presidente ed il motore della società.
Il San Raffaele pur ingrandendosi mantiene una gestione ed una vita sociale di stile familiare; molte delle amicizie nate durante quegli anni sono durature e solide ancora oggi. Sono emblema del periodo le grandi feste a cui partecipavano tutti i giocatori, ma anche, i genitori, i parenti, gli amici e gli amici degli amici. Un grande senso di appartenenza che, nella maggior parte dei casi, si trasmette nel tempo; fratelli ed oggi anche di figli, di atleti con passato giallo-blu continuano a giocare al San Raffaele.
Nel 1989 dopo anni di sacrifici e di successi arriva per il settore femminile la promozione in A2. 1995_campioni_d_italia_allieve.jpgLe squadre giovanili mantengono il ruolo di fulcro della società e collezionano buoni risultati a ripetizione, nel 1990 le Allieve arrivano terze in Italia e nel 1991 stessa affermazione anche per le Cadette. In questo periodo la composizione societaria si amplia con l’entrata di nuovi soci quali, Roberto Masi, che diventa presidente, Antonio Carassia e Franco Pileri. Nel 1992 la prima squadra conquista la promozione dall’A2 alla A2 d’Eccellenza. 1997_campioni_d_italia_cadette.jpgLe giovanili continuano a fare la loro parte contribuendo in maniera importante a scrivere la storia del San Raffaele e i numerosi risultati conseguiti ogni anno per le varie categorie ne sono la testimonianza.Meritano una menzione il secondo posto in Italia nel 1993 con la squadra Juniores ed i primi scudetti che arrivano nel 1995 con la squadra Allieve e nel 1997 con la squadra Cadette.
NeI 1995 la squadra femminile si separa da quella maschile che diventa una società a sè denominata Virtus San Raffaele, e lascia per sempre lo storico campo di mattonelle rosse della parrocchia di San Raffaele Arcangelo. Marco Pedacchia storico socio fondatore rimane allenatore al settore maschile mentre Amedeo D’Antoni si accorda per una fusione con la Cestistica Marino e lascia Roma per allenare due anni a Piacenza. La prima squadra viene allenata prima da Mauro Casadio e poi da Antonio Forteleoni mentre Sandro Incecchi occupa ruoli di responsabilità nel settore giovanile. Dall’aggregazione delle due società arrivano al San Raffaele Bruno Gelfusa, allora presidente della Cestistica Marino e Aldo Anellucci.
2003_campioni_d_italia_juniores_b.jpgIl vivaio continua a regalare soddisfazioni arrivando secondo in Italia con la categoria Juniores per tre anni di seguito, nel 1998, 1999 e 2000. Nel corso di questi anni “nascono” al San Raffaele moltissime giocatrici che andranno a militare nelle maggiori società di A1 e A2 d’Italia; da Elena Paparazzo da anni a Como e capitano della Nazionale Italiana a Debora Danzi, da Giulia Casadio a Valentina Petrassi, da Daniela Albertini fino alle ultime delle nuove generazioni , Scimitani, Piroli, Balestrieri, Gattini, Di Battista, Antonelli e molte, molte altre ancora.
All’inizio del nuovo millennio la società cambia di nuovo volto, esce di scena tutto il consiglio direttivo tranne Aldo Anellucci e, in coincidenza con la triste scomparsa di Franco Pileri, Amedeo D’Antoni riprende la gestione totale di tutta la società con la collaborazione di nuovi soci: Claudio Corsi, Giancarlo Di Battista, Giampaolo Panfili e Franco Pasqua.
Nel 2003 le ragazze della Juniores riportano lo scudetto a Roma dopo trent’anni mentre per tre anni di seguito la prima squadra conquista i play-off per la promozione in A1.
La squadra senior nel 2005-06 vince il campionato e conquista la Serie A1 che riesce a mantenere anche nella stagione successiva salvandosi ai play-out.
2007_campioni_d_italia_u19.jpgNel 2007 il San Raffaele nasce la collaborazione con la Fortitudo Pomezia che daràle garanzie economiche necessarie ad affrontare la stagione di A1. La squadra riesce a salvarsi di nuovo ai play-out perdendo contro l’Italmoka Pozzuoli e vincendo sulla Gescom Viterbo ma la difficile situazione economica spingono la dirigenza a rinunciare al posto in Serie A1 lasciandolo alla stessa Virtus Viterbo. Un accordo con la Polisportiva CittàFutura consente alla squadra senior di partecipare al campionato di Serie B d’Eccellenza.Il settore giovanile continua, nel frattempo, a produrre soddisfazioni conquistando ben tre scudetti giovanili. Nel 2007 a Pomezia il gruppo under 19 conquista il titolo di categoria battendo, in una storica finale, la Reyer Venezia.
2008_campioni_d_italia_u19.jpgNel 2008 la società con la denominazione Città Futura si conferma campione d’ Italia under 19 in quel di Udine e, nello stesso anno, le under 17 guadagnano il tricolore nella finale di Cervia portando il club romano a collezionare nel proprio palmares ben sei scudetti giovanili.
La società continua a produrre giocatrici di alto livello che cede in tutta Italia confermandosi una delle migliori scuole cestistiche nazionali.
2008_campioni_d_italia_u17.jpgNel 2009 entrano nel consiglio direttivo Genesio Rosati e Riccardo Bocchini che andrà a ricoprire il ruolo di presidente succedendo al dimissionario Franco Pasqua; mentre la prima squadra, formata da tutte giovanissime del vivaio, raggiunge la finale play-off per la promozione in A2 ma viene sconfitta in gara tre dalla formazione di Ragusa. Nell’estate dello stesso anno un accordo con la Virtus Viterbo consente al team allenato da Amedeo D’Antoni, età media 18 anni e tutte Italiane, di disputare il campionato nazionale di A2 con la denominazione della squadra della Tuscia; la squadra si comporta egregiamente e centra l’obiettivo salvezza conquistando anche l’accesso ai play off promozione. Al termine della stagione, giugno 2010, la dirigenza decide di non proseguire l’avventura in Tuscia; la squadra si iscrive al campionato di B d’eccellenza conquistato nella stagione 2009-2010 dalle ragazze delle giovanili.
Il campionato 2010-11 premia la società che ha scelto di giocare con una squadra giovane composta nella stragrande maggioranza da atlete alla loro prima esperienza in un campionato senior nazionale; le ragazze conquistano a il primo posto del girone nella regular season e vengono, con molte recriminazioni, eliminate nella semifinale del play off promozione. La squadra senior si qualifica e partecipa alle Final eight di Coppa Italia a Palermo.
Il settore giovanile conquista l’accesso alle finali nazionali nelle categorie Under15 e Under 17.
Nasce a settembre 2010 SRB Basket Roma, società satellite del San Raffaele, che ha lo scopo di dare l’opportunità alle più giovani atlete di affacciarsi ai campionati senior. Il primo consiglio direttivo della nuova società composto da Gianni Angelozzi (Presidente), Rosario Mancini e Genesio Rosati. La giovanissima squadra SRB domina il campionato regionale di serie C regionale terminando al primo posto senza subire nessuna sconfitta.
Nel 2011-12 la società elegge, per la prima volta nella sua storia, una donna nel ruolo di Presidente: Paola Marzullo. Il settore agonistico continua a mantenere un alto livello nel panorama cestistico nazionale femminile. La squadra senior, dopo una entusiasmante rincorsa nel girone di ritorno, riesce a raggiungere gli spareggi per la promozione in A2 perdendoli per soli 5 punti nella differenza canestri. La SRB partecipa, con una formazione composta principalmente dalle Under17, al campionato di serie C regionale e conquista un inatteso ma meritatissimo quinto posto che vale la promozione in B Regionale. Anche nel settore giovanile l’anno è proficuo: la squadra Under 15 vince la fase regionale per poi ottenere un ottimo 4 posto nazionale mentre la Under17 conquista il primo posto nel Lazio per poi arrivare tra le prime otto nazionali. Il buon livello tecnico contribuisce, anche quest’anno, a mettere in evidenza molte nostre atlete che riescono ad ottenere convocazioni nella nazionali di categoria.
L’annata 2012-2013 delle formazioni senior non ha entusiasmato: L’A3 San Raffaele, agli ordini di Coach Adamoli raggiunge i play off promozione da dove, però, esce al primo turno mentre la SRB guidata da coach D’Antoni disputa il suo primo campionato di B conquistando un dignitoso 8° posto. Migliore l’andamento del settore giovanile dove le Under 17 e le Under 15 al termine di un anno travagliato, contrassegnato da infortuni a catena, sono comunque riuscite a raggiungere il podio regionale e le rispettive finali nazionali di categoria. Arrivano soddisfazioni sul versante nazionali dove arrivano nuove convocazioni e le conferme delle atlete già nel giro azzurro.
Al termine della stagione San Raffaele e SRB decidono di terminare la collaborazione e di incamminarsi ognuno per la propria strada. Buona Fortuna
I grandi successi e le soddisfazioni sono frutto di enormi sacrifici di chi allena e di chi collabora con la società che anno dopo anno cerca di dare alle proprie atlete e a tutti gli appassionati di pallacanestro femminile, un sempre maggiore livello di qualità sportiva e di spettacolo, il tutto con risorse economiche limitatissime con investimenti contenuti e giocatrici non professioniste.
